Jovanotti
Fango (2007)

Testo | Lyrics;Traduzione | Translation

Io lo so, che non sono solo anche quando sono solo io lo so, che non sono solo io lo so, che non sono solo anche quando sono solo Sotto un cielo di stelle e di satelliti tra i colpevoli, le vittime e i superstiti, un cane abbaia alla luna, un uomo guarda la sua mano sembra quella di suo padre quando da bambino lo prendeva come niente e lo sollevava su era bello il panorama visto dall'alto si gettava sulle cose prima del pensiero la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero Ora la città è un film straniero senza sottotitoli le scale da salire sono scivoli Scivoli, scivoli, il ghiaccio è sulle cose la tele dice che le strade son pericolose ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente il profumo dei fiori, l'odore della città il suono dei motorini, il sapore della pizza le lacrime di una mamma, le idee di uno studente gli incroci possibili in una piazza e stare con le antenne alzate verso il cielo io lo so, che non sono solo Io lo so, che non sono solo anche quando sono solo io lo so, che non sono solo e rido, e piango e mi fondo con il cielo e con il fango (x2) La città è un film straniero senza sottotitoli è una pentola che cuoce pezzi di dialoghi come stai? quanto costa? che ore sono? che succede? che si dice? chi ci crede? allora ci si vede Ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio Un cartello di sei metri dice "è tutto intorno a te" ma ti guardi intorno e invece non c'è niente Un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi e di smettere di lamentarsi ché l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto l'appetito, la sete, l'evoluzione in atto l'energia che si scatena in un contatto Io lo so, che non sono solo anche quando sono solo io lo so, che non sono solo e rido, e piango e mi fondo con il cielo e con il fango (x2) e mi fondo con il cielo e con il fango e mi fondo con il cielo e con il fango ---------------------------------------------------- TRADUZIONE / TRANSLATION: I know well that I'm not alone even when I'm alone, I know well that I'm not alone, I know well that I'm not alone even when I'm alone... Under a sky full of stars and satellites, among culprits, victims and survivors, a dog barks to the moon, a man looks at his own hand, it seems [to him] like his father's hand lifting him up as a child with no effort, the view from above was beautiful, he rushed into things before thinking, his hand was tiny but would grab the whole world. Now the city is a foreign film without subtitles, the stairs to walk are slopes... You slip and slip, ice is on things, the TV says roads are dangerous, but the only danger I really feel is to be no longer able to feel anything: the scent of flowers, the smell of the city, the sound of scooters, the taste of pizza, a mother's tears, a student's ideas, any encounter possible in a town square and to keep the aerials up towards the sky... I know well that I'm not alone! I know well that I'm not alone even when I'm alone, I know well that I'm not alone, and I laugh, and I cry, and I merge with the sky and the mud! The city is a foreign film without subtitles, it's a pot cooking pieces of dialogues: how are you? how much is it? what time is it? what's the matter? what's up? who's ever believe it? so see you! You feel lonely like on a target and get rejected when you make a mistake. («see Note 1») A six-meter sign says «everything is around you» but you look around and there's nothing. An old world that keeps its pieces together just thanks to those who still have the courage of falling in love and [thanks to] a melody that pumps blood into veins and that makes you feel like waking up and getting up and stopping complaining, as the only danger you really feel is to be no longer able to feel anything, to be no longer able to feel anything: a heartbeat inside a chest, the passion letting a project develop, hunger, thirst, the ongoing evolution, the energy bursting from a touch. I know well that I'm not alone even when I'm alone, I know well that I'm not alone, and I laugh, and I cry, and I merge with the sky and the mud! ...and I merge with the sky and the mud! ...and I merge with the sky and the mud!